giovedì 2 ottobre 2014

Il Monumento ai Caduti





IL MONUMENTO AI CADUTI

Per perpetuare l’estremo sacrificio dei concittadini caduti per la Patria, all’indomani del conflitto sorse l’esigenza d’innalzare anche a Milazzo (piazza Roma) un monumento commemorativo. In seguito all’indizione di un concorso, da parte del comitato cittadino presieduto dal gen. Francesco Del Buono, venne premiato il bozzetto dello scultore palermitano Nino Geraci, discepolo di Mario Rutelli ed Antonio Ugo, il cui nominativo è riportato nel monumento assieme all’anno di conclusione dell’opera, il 1926. Il monumento venne arricchito con l’apposizione di una corona in bronzo, finanziata dai concittadini emigrati negli USA (Società Indipendente Milazzo di Brooklyn, New York) e realizzata dal padre del Geraci, Gaetano, a sua volta scultore e decoratore allievo di Domenico Trentacoste, celebrato autore delle decorazioni plastiche del Teatro Massimo di Palermo e del palazzo di Montecitorio a Roma.









Il cantiere col monumento in costruzione (30 luglio 1926)







Giornale di Sicilia, 16-17 giugno 1926



                          Di seguito, il bando di concorso indetto nel 1923








4 novembre 1936, davanti al Monumento ai Caduti: l'omaggio di Attilio Liga (in prima fila all'estrema destra), segretario del Fascio, di Luigi Rizzo (secondo da destra) e del gen. Francesco Del Buono (terzo da destra, con decorazione)







Nessun commento:

Posta un commento